venerdì 29 giugno 2007

Comunicato stampa congiunto PRC-PDCI

Partito della Rifondazione Comunista – Circolo “S. Milei”
Partito dei Comunisti Italiani – Sez. “Antonio Gramsci”
Come seguito naturale alle pregresse intese rappresentate dai due partiti, congiuntamente, in merito alle questioni di politica locale, le due Dirigenze Cittadine hanno avvertito la necessità di rinsaldare i rapporti nell’ambito di una più ampia azione politica.-
Pertanto, nella giornata di ieri le Segreterie Comunali di RC e del PdCI si sono nuovamente incontrate per iniziare a mettere in cantiere una struttura permanente comune che avvii la fase, già auspicata a livello nazionale, di rilancio di un’azione comune.-
L’urgenza dell’avvio di tale nuova stagione, dopo gli anni della diaspora comunista, è ora più che mai necessaria soprattutto per rinvigorire le politiche sociali ed economiche a favore delle fasce popolari meno abbienti e dare più concretezza in termini di presenza istituzionale.-
Il dibattito, apertosi su questioni di carattere nazionale, ha posto, specularmente, l’accento sulle vicende di politica locale che vedono sempre più marginalizzata la necessità di portare avanti un’azione amministrativa in piena consonanza con le necessità del naturale elettorato di sinistra.-
Il recupero ed il conseguente potenziamento dell’unità d’intenti tra i due partiti sorge proprio del bisogno di dare risposte concrete alle necessità primarie del paese che, al momento, pare rappresentino sempre meno il fulcro della condotta della classe politica del paese.-
Ed è proprio dalla consapevolezza del grave vuoto che si è aperto a sinistra, in quella parte di elettorato maggiormente consapevole e ideologizzato, che l’area comunista intende recuperare il dibattito sulle grandi problematiche che da sempre ne hanno caratterizzato l’azione: i temi del lavoro, sempre più incerto e precario, le politiche sociali, sempre meno fondate su principi solidaristici, la necessità di portare avanti uno sviluppo eco-compatibile.-
Piuttosto che impegnati, come altri, a consolidare il potere senza alcun richiamo a forme ideologizzate, oggi abbandonate più dai partiti che dalla gente, l’area della sinistra sente la necessità di un ritorno a quella politica di base che faccia rinascere il senso dell’adesione ai partiti, intesi come scuole di pensiero libero, e sconfigga la generalizzata disaffezione alla partecipazione politica condivisa ed alla gestione della cosa pubblica in maniera partecipata.-
Tale processo, ormai avviato in ogni livello organizzativo, anche a Rossano vede la convinta consapevolezza dei gruppi dirigenti dei due partiti che nell’intento di tracciare la linea politica dalla “base”, condurrà, di certo, nei prossimi mesi, ad una condotta comune a livello nazionale.-
L’auspicio lanciato dalle due Segreterie Nazionali è stato, quindi, colto dal Segretario di Rifondazione Comunista, Francesco Ratti, e da quello dei Comunisti Italiani, Salvatore Fulciniti, che hanno convenuto di dare fiato, sempre con maggiore frequenza, pur nel rispetto delle rispettive aree d’autonomia, ad una manovra congiunta in forza della comune provenienza.-
Pertanto, quello avviato, non sarà un cartello di forze partitiche intese ad evitare che, come da più parti paventato e da altre auspicato, il riordino di nuovi assetti Istituzionali attraverso l’uso improvvido di una nuova legge elettorale cancelli i comunisti dall’arco parlamentare.-
Se anche dovesse verificarsi questa denegata ipotesi, le forze comuniste non saranno mai escluse dal quadro politico, come oggi qualcuno ha voluto a Rossano, poiché le forze autenticamente di sinistra continueranno ad essere vigili sentinelle contro ogni operazione volta al consolidamento del potere da parte di forme di notabilato che la storia dei grandi movimenti di massa, raccolti dietro alla bandiera comunista, ha già cancellato.-
La linea è ormai tracciata e si prospettano, nelle settimane a venire, una serie di iniziative che vedranno sempre maggiori momenti di condivisione tra i due Partiti.-

Francesco RATTI Salvatore FULCINITI